In Italia, la legge prevede che tutti i materiali che entrano in contatto con acqua destinata al consumo umano non debbano alterarla, conferendole un carattere nocivo per la salute o modificandone sfavorevolmente le caratteristiche organolettiche, fisiche, chimiche e microbiologiche. (D.M. 174/2004)
I produttori di addolcitori domestici sono quindi tenuti a controllare la rispondenza alla norma di tutti i materiali a contatto con l’acqua, per esempio il polietilene di un raccordo o la gomma sintetica di una guarnizione o la stessa resina (normalmente a base di polistirene), per scongiurare le temute “cessioni” di materiale nell’acqua anche dopo anni di utilizzo.
Vista la crescente attenzione sulle microplastiche e visto il ritrovamento della loro presenza nel sangue umano, le nuove norme in arrivo saranno sempre più stringenti ed il loro rispetto sarà sempre più importante.