L’Istituto Superiore di Sanità ha più volte ribadito il ruolo essenziale dell’acqua potabile nell’apporto di nutrienti minerali e, in particolare, la correlazione tra scarsi apporti di magnesio e/o calcio disciolti nell’acqua potabile (durezza) e incidenza di patologie cardiovascolari.
In uno dei suoi rapporti, l’ISS ha anche riportato una ricerca della University of East Anglia che evidenzia chiaramente come nel Regno Unito le zone con i maggiori decessi per cause cardio-vascolari (in rosso nelle cartine a sinistra, A per gli uomini, B per le donne) siano quelle con minore durezza dell’acqua (in bianco nella cartina a destra), cioè dove l’acqua è povera di questi preziosi sali.