L’addolcimento è infatti un processo chimico che arricchisce l’acqua di anidride carbonica, rendendola aggressiva nei confronti dei metalli: maggiore è la riduzione di durezza, maggiore è la sua aggressività.
Nelle applicazioni industriali questo fenomeno è risolto addizionando prodotti chimici anticorrosivi, ma nel caso di applicazioni domestiche (singole o condominiali) ciò non è possibile visto che l’acqua è usata anche per scopi alimentari.
L’acqua addolcita corrosiva può generare effetti negativi dal punto di vista estetico, (danni alla rubinetteria), idraulico (fessure o fori su tubi e serbatoi) e sanitario, poiché le tubature potrebbero rilasciare materiali tossici e pericolosi, come il rame o il piombo.